Come scegliere il pavimento architettonico più adatto

Come scegliere il pavimento architettonico più adatto alle proprie necessità

I pavimenti architettonici rappresentano l’unione perfetta tra qualità estetiche e resistenza superficiale. Parliamo, in questo caso, di pavimenti stampati – in genere realizzati in calcestruzzo – che presentano decorazioni o effetti materici. Prevalentemente imitano i rivestimenti in ghiaia o in pietra e per questo, sono usati soprattutto per ambienti esterni, anche se le ultime tendenze in materia di design ne prevedono l’uso per caratterizzare in modo originale, moderno e innovativo anche determinati spazi interni. I pavimenti architettonici (che in qualche caso sono definiti “pavimenti stampati”), oltre ad essere belli da vedere hanno, in base alla tipologia, diverse caratteristiche strutturali che si adattano a esigenze differenti. Di conseguenza è molto importante scegliere il pavimento architettonico più adatto alle proprie necessità. Ma come fare?
Innanzitutto bisogna valutare il contesto d’utilizzo, poi considerare il tipo e l’intensità di stress a cui sarà sottoposta la superficie, infine bisognerà valutare eventuali richieste o preferenze estetiche. Una volta studiati tutti questi elementi sarà possibile fare la scelta giusta e installare il pavimento architettonico adatto al caso e capace di durare nel tempo.

Scegliere il pavimento architettonico in base alla destinazione d'uso

Può sembrare un concetto scontato, ma scegliere il pavimento architettonico in base alla destinazione d’uso è indispensabile per ottenere un buon risultato sia estetico che funzionale. In generale, tutto i pavimenti architettonici rispondono molto bene allo stress della compressione, sono personalizzabili e possono resistere molto bene al passaggio di mezzi e persone. Sono rivestimenti lisci, omogenei e antiscivolo e facili da igienizzare anche grazie all’assenza delle fughe che non permettono l’accumulo di sporco e la polvere. Anche se questi rivestimenti presentano caratteristiche comuni, si differenziano tra loro in base alla tipologia e al modo d’uso per cui sono stati pensati. Ogni pavimento architettonico, infatti, presenta elementi specifici che lo differenziano dagli altri e, inoltre, può essere sottoposto a trattamenti superficiali differenti in base alla specifica destinazione d’uso. Vediamo, quindi, quali sono i pavimenti più indicati per rivestire gli ambienti interni e quelli esterni.

Quali sono i pavimenti più adatti ad ambienti interni?

Abitazioni private, uffici, negozi,showroom ecc… gli ambienti interni lasciano spazio a tantissime proposte originali e moderne in materia di architettura e design. In questi contesti i pavimenti architettonici permettono di spaziare tra tantissimi gradi di personalizzazione. Lo strato superficiale, infatti, può presentare diversi motivi “stampati” geometrici o astratti, oppure può riprodurre le fattezze di vari altri tipi di materiali, che daranno un tocco unico agli ambienti interni; generalmente vengono usati pavimenti stampati che ricreano l’effetto del mattone, della pietra o del legno, ma non ci sono limiti alla fantasia. Uno dei pavimenti più adatti e apprezzati è il pavimento nuvolato: un tipo di rivestimento che riesce a caratterizzare con eleganza ogni location, grazie ai suoi particolari effetti cromatici. Il pavimento nuvolato, come si intuisce già dal nome, genera una superficie sfumata dove chiazze più decise emergono da uno sfondo più chiaro, quasi rarefatto. Le colorazioni da scegliere e i gradi di nuvolatura sono numerosi, il che rende questi pavimenti facilmente personalizzabili, nonché delle opere uniche.

Pavimenti architettonici da esterni: i materiali più resistenti

L’impiego più frequente dei pavimenti architettonici, però, si registra negli ambienti esterni.
Che sia un vialetto, un cortile o uno spazio destinato ad attività ricreative questo pavimento oltre a presentare ottimi vantaggi estetici offre anche un notevole risparmio economico: il rivestimento architettonico che riproduce diversi materiali, infatti, risulta meno dispendioso della stesura dei materiali originali, e comporta anche tempi più brevi per quanto riguarda l’asciugatura. Il materiale più resistente per realizzare questa tipologia di rivestimento è il calcestruzzo, che prevede l’utilizzo di graniglia (ovvero pietre e altri minerali ridotti in frammenti) e resiste alla sollecitazione di carichi pesanti e al transito di mezzi. Può anche essere sottoposto ad un trattamento che lo rende drenante o antiscivolo, prestandosi molto bene a rivestire spazi che ospitano piscine o docce all’aperto.

Come coniugare design, resistenza e funzionalità

I pavimenti architettonici rappresentano una soluzione che coniuga perfettamente design, resistenza e funzionalità. Personalizzabili in tanti modi, e ottimi per rivestire spazi sia esterni che interni, di destinazione pubblica, privata o commerciale sono una scelta versatile adatta a soddisfare diverse esigenze. Inoltre, la resistenza agli agenti atmosferici e l’assenza di fughe che impedisce l’accumularsi di polvere, muffa e sporcizia contribuiscono alla durata nel tempo di questi pavimenti. Infine, un altro vantaggio dei pavimenti architettonici è la manutenzione che richiede operazioni molto semplici come il lavaggio con prodotti non aggressivi e trattamenti superficiali (anche antiscivolo) per garantire una maggiore resistenza e durata nel tempo.