Piste da pattinaggio
Le piste di pattinaggio, se prima erano destinate ad un utilizzo quasi esclusivamente professionale, attualmente sono sempre più diffuse e ricercate. Pertanto la realizzazione di questi spazi, soprattutto quando adibiti ad uso pubblico, dovrà essere molto accurata e rispettare precise norme in materia di sicurezza.
Progettazione della pista da pattinaggio
Come per tutte le aree sportive, anche in questo caso la pavimentazione svolge un ruolo fondamentale nel garantire alte performance di comfort e stabilità, a patto però che sia progettata correttamente e in tutti i dettagli. Il materiale, che dovrà comunque possedere proprietà antisdrucciolo e di resistenza agli urti, potrà essere di diverso tipo, scelto in base alle esigenze e alle caratteristiche che si vorranno ottenere.
La superficie d’appoggio non dovrà presentare pendenze né infiltrazioni o ristagni d’acqua e la pavimentazione potrà essere drenante o, in alternativa, essere dotata di un sistema di scolo.
Per quanto riguarda la grandezza, si dovrà considerare uno spazio minimo necessario a tutte le manovre degli atleti e calcolare curve e rientranze garantendo la massima libertà di azione e movimento. Se è possibile sarà opportuno progettare anche la posizione e l’esposizione, facendo in modo che la pista non sia direttamente esposta al sole nelle ore più calde della giornata.
Tipi di pavimentazioni
Come abbiamo già detto le pavimentazioni per le piste da pattinaggio possono essere realizzate con materiali diversi, ecco i più comuni:
Piastrelle
In questo caso parliamo di mattonelle posate con un sistema a incastro che ne consente l’ancoraggio e l’adesione alla superficie sottostante, garantendo tenuta e stabilità superficiale.
Cemento o asfalto
Le piste realizzate in cemento o asfalto sono forse le più comuni, soprattutto quando sono collocate parallelamente a strade o marciapiedi, tuttavia non sono adatte a tutti i tipi di ruote per pattini.
Graniglia compatta
Realizzata con marmo, pietre e altri materiali è una pavimentazione abbastanza resistente e duttile da lavorare, che si presta a durare nel tempo e a sopportare diversi tipi di sollecitazioni.
Resina
Le resine sono materiali ad altissime performance e si prestano a quasi ogni utilizzo. In questo caso è preferibile optare per un sistema multistrato a base di resine acriliche e poliuretaniche.
Le pavimentazioni in resina sono probabilmente le più avanzate dal punto di vista della tecnologia dei materiali. Elastiche, resistenti e antibatteriche, nell’ambito sportivo sono preferite anche perché possono essere antibatteriche, antitrauma e antiscivolo, con la particolarità di resistere ottimamente nel tempo a urti e abrasioni, inoltre in alcuni casi la resina può anche essere utilizzata come strato di finitura su una pavimentazione preesistente.
In definitiva, qualunque sia la pavimentazione scelta è fondamentale che sia installata con attenzione e che siano rispettate tutte le fasi di posa per non compromettere la buona riuscita e la sicurezza degli atleti.
Prezzo al mq
I pavimenti delle piste da pattinaggio proprio perchè realizzati in materiali differenti scelti a seconda delle evenienze, presentano prezzi molto diversi e stabilire una cifra unica non è possibile. Tuttavia il costo può oscillare dai 15,00€ al metro quadrato per pavimentazioni ottenute con materiali meno sofisticati, fino a raggiungere la cifra di 30,00 € e oltre, nel caso di pavimentazioni realizzate con materiali più tecnologici come le resine.
Al prezzo del materiale, poi, va aggiunto quello della manodopera, anche questo soggetto a variazioni in base alle operazioni da svolgere. Queste, infatti, possono riguardare la sola messa in opera o comprendere lavori più specifici come la preparazione del sottofondo o la finitura superficiale per rendere levigata e uniforme il manto.
Si dovrà poi considerare anche il discorso della segnaletica orizzontale per quanto riguarda le piste destinate a gare o esibizioni professionali. Come risulta evidente, i prezzi al metro quadro sono molto vari e per scegliere materiali e operazioni da svolgere consigliamo sempre di ricorrere al parere di un esperto che saprà orientarvi verso la soluzione migliore.
Permessi e certificazioni necessarie
Una pista di pattinaggio, sia questa pubblica o privata, dovrà essere quindi progettata in modo da tutelare sportivi e spettatori. Partendo dalla pavimentazione, questa dovrà essere progettata in materiali sicuri e certificati, idonei all’attività da svolgere e dovrà essere monitorata nel tempo per intervenire su eventuali danni causati dall’usura, da agenti atmosferici o da imprevisti di diversa natura.
La pista, inoltre, dovrà essere delimitata in modo visibile per evidenziare l’inizio e la fine della stessa e, nel caso siano previste gare, dovrà contenere la segnaletica orizzontale adatta.
Un discorso a parte meritano le pavimentazioni delle piste da pattinaggio professionale artistico o agonistico, che dovranno seguire norme precise stabilite dalla Federazione Italiana Sport Rotellistici e dalla Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio. Ad esempio, per quanto riguarda le tipologie di pavimentazione ammesse troviamo: parquet, resine (di cui è opportuno consultare l’elenco di quelle approvate); cemento quarzo; graniglia; marmette. La superficie dovrà essere regolare, perfettamente liscia e non dovrà in alcun modo presentare discontinuità a gradino.
Per quanto riguarda l’elasticità, la pavimentazione può essere di tipo rigido, tuttavia è ammesso che possieda un certo grado di elasticità nei limiti in cui non comprometta la scorrevolezza. I regolamenti sono facilmente consultabili online e costituiscono una guida fondamentale a cui attenersi per realizzare una pavimentazioni sicure, stabili e perfettamente a norma.
Una pista di pattinaggio, sia questa pubblica o privata, dovrà essere quindi progettata in modo da tutelare sportivi e spettatori. Partendo dalla pavimentazione, questa dovrà essere progettata in materiali sicuri e certificati, idonei all’attività da svolgere e dovrà essere monitorata nel tempo per intervenire su eventuali danni causati dall’usura, da agenti atmosferici o da imprevisti di diversa natura.
La pista, inoltre, dovrà essere delimitata in modo visibile per evidenziare l’inizio e la fine della stessa e, nel caso siano previste gare, dovrà contenere la segnaletica orizzontale adatta.
Un discorso a parte meritano le pavimentazioni delle piste da pattinaggio professionale artistico o agonistico, che dovranno seguire norme precise stabilite dalla Federazione Italiana Sport Rotellistici e dalla Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio. Ad esempio, per quanto riguarda le tipologie di pavimentazione ammesse troviamo: parquet, resine (di cui è opportuno consultare l’elenco di quelle approvate); cemento quarzo; graniglia; marmette. La superficie dovrà essere regolare, perfettamente liscia e non dovrà in alcun modo presentare discontinuità a gradino.
Per quanto riguarda l’elasticità, la pavimentazione può essere di tipo rigido, tuttavia è ammesso che possieda un certo grado di elasticità nei limiti in cui non comprometta la scorrevolezza. I regolamenti sono facilmente consultabili online e costituiscono una guida fondamentale a cui attenersi per realizzare una pavimentazioni sicure, stabili e perfettamente a norma.
Tempistiche per la realizzazione
Le tempistiche per la realizzazione di un pavimento per piste da pattinaggio non sono lunghissime, ma come prevedibile possono variare a seconda del materiale utilizzato e della tipologia di lavoro da svolgere per preparare la superficie da pavimentare. Nel caso di piastrelle a incastro, ad esempio, le tempistiche saranno abbastanza brevi, mentre nel caso di asfalto, cemento, graniglia ecc… queste dipenderanno non solo dalla messa in opera ma anche dal tempo che occorre ai materiali per l’indurimento e la transitabilità (ad esempio, per l’asfalto e il cemento potranno essere necessarie dalle 24 alle 48 ore).
Diverso, poi, è il caso delle resine: queste, infatti, possono essere di diverse tipologie e in base al numero degli strati e alla loro composizione, il tempo di realizzazione può variare in modo consistente. In genere, per questo tipo di pavimenti, si opera su un sottofondo in asfalto (miscelato o meno con altri materiali sabbiosi) su cui apporre uno o più strati di resine scelte in base alle specifiche esigenze. I pavimenti di questo tipo sono antisdrucciolevoli e molto più resistenti agli urti e all’usura rispetto agli altri rivestimenti, per questo vengono preferiti per piste destinate ad un utilizzo professionale.
Chiaramente, ove serve, la pavimentazione sarà tracciata con la segnaletica opportuna, grazie a speciali vernici di cui sarà possibile scegliere il colore e personalizzata con altri dettagli o elementi specifici.