Pavimenti antitrauma
I pavimenti antitrauma sono delle particolari pavimentazioni che hanno la capacità di attutire l’impatto di urto e/o caduta sulla pavimentazione. Sono realizzati in diversi materiali e tra le loro proprietà contano un’ottima resistenza agli stress meccanici, alle contaminazioni batteriche e vantano una grande semplicità di manutenzione.
Per quali attività sono indicati
Questi pavimenti sono particolarmente utilizzati per rivestire superfici interne ed esterne appartenenti a luoghi in cui si praticano attività ludiche o sportive. Nel campo dello sport e delle attività all’aria aperta, infatti, la sicurezza è un dato fondamentale e i pavimenti antitrauma sono una misura che aiuta tantissimo a prevenire incidenti o spiacevoli inconvenienti. Per questo sono ideali all’interno di palestre, sale yoga, parchi divertimento ecc… La pavimentazione antitrauma, inoltre, è oggetto di precisi regolamenti che ne stabiliscono l’obbligatorietà di utilizzo: in particolare, è obbligatorio utilizzare pavimenti antishock in:
- parchi giochi esterni;
- aree gioco interne a scuole;
- ludoteche;
- ospedali e cliniche;
- luoghi che ospitano persone con disabilità motorie.
Come risulta evidente è data particolare attenzione a spazi e luoghi frequentati dai bambini, per i quali una caduta può rivelarsi anche molto pericolosa. Tuttavia è consigliabile utilizzare questi rivestimenti, come abbiamo già accennato, anche in tutti gli altri spazi in cui si tengono allenamenti specifici o si praticano attività motorie e ludiche, per garantire tranquillità e sicurezza e operare nella massima prevenzione.
Differenze fra interni ed esterni
In commercio esistono diversi tipi di pavimentazione antitrauma, che si differenziano per composizione e per destinazione d’uso. A tal proposito, per avere una visione generale, potremmo evidenziare due macro categorie: i pavimenti antitrauma per interni, usati quindi in luoghi chiusi, e quelli per esterni, usati in luoghi aperti e soggetti a tipi di sollecitazioni e stress diversi. Entrambi i tipi devono garantire il massimo della sicurezza e riuscire ad attutire possibili urti o cadute in modo ideale, entrambi presentano una manutenzione semplice e facile da attuare ed entrambi sono sottoposti a test scrupolosi che ne certifichino le performance.
I pavimenti da esterno, però, proprio per il fatto di trovarsi in spazi aperti sono soggetti ad agenti atmosferici e a possibili sbalzi di temperatura. Per questo motivo dovranno essere in grado di resistere ottimamente a questi fattori e presentare anche capacità drenanti, per evitare l’accumulo e il ristagno dell’acqua che può essere piovana o meno (pensiamo al caso in cui i pavimenti sono collocati a bordo piscina). Infine, i pavimenti antitrauma da esterno sono generalmente gettati in opera, mentre per gli interni possono essere realizzati in piastrelle o rotoli. Entrambi i tipi, inoltre, dovranno essere necessariamente realizzati in maniera conforme alle normative vigenti in materia di sicurezza e attenersi ad indicazioni ben precise per non incorrere in sanzioni e non nuocere, in caso di imprevisti, alla salute del pubblico.
Prezzo al mq
Ma qual è il prezzo al metro quadro dei pavimenti sportivi antitrauma? Nella scelta di una pavimentazione sportiva o ludica antitrauma il prezzo è sicuramente un elemento di valutazione importante. Vediamo allora il costo al metro quadro di queste pavimentazioni e quali sono i fattori che lo determinano. I prezzi dei pavimenti antitrauma coprono un margine molto ampio che va dai 15,00€ al metro quadro fino ai 50,00€ e oltre.
Questa oscillazione dipende innanzitutto dal tipo di materiale utilizzato: i pavimenti sportivi antitrauma, infatti, a seconda della funzione specifica devono rispettare determinati standard di sicurezza e i materiali utilizzati dovranno garantire precise performance. Stabilito questo elemento si dovrà, poi, considerare il costo della manodopera, che comprende sia i lavori di messa in opera che quelli inerenti alla preparazione del sottofondo e che saranno diversi in base ai materiali scelti.
Permessi e certificazioni necessarie
Come abbiamo già accennato i pavimenti antitrauma, per essere realizzati correttamente devono attenersi a precise normative e standard di sicurezza.
Queste, nello specifico sono la UNI EN 1177, l’ISO e l’HIC:
La UNI EN 1177 è la normativa europea che stabilisce l’obbligo di pavimentazione antitrauma all’interno di specifiche categorie di luoghi (spazi destinati a bambini, parchi giochi, precise aree in cui vengono svolte particolari attività fisiche o ludiche ecc…).
L’ISO è strettamente collegata con la normativa UNI EN 1177 e riguarda i processi tecnici di produzione che dovranno essere rispettati durante la realizzazione dei pavimenti antitrauma, affinché possano essere definiti tali.
I HIC ovvero l’High Injuri Criterion è, invece un valore. Potremmo definirlo come il coefficiente che riesce a quantificare il grado di lesioni potenziali che si avrebbero cadendo da determinate altezze, con l’impatto sul suolo.
Proprio quest’ultimo parametro, fornisce indicazioni circa lo spessore minimo che il pavimento antitrauma dovrà presentare, a seconda dell’altezza di caduta stimata. Ad esempio, considerando un’area in cui si può verificare una caduta dall’altezza di un metro circa, lo spessore del pavimento dovrebbe essere di almeno 30 millimetri e di 40 per un altezza di circa 1,40 metri e così via.
Per conoscere tutti i parametri, comunque, è possibile consultare tabelle apposite e rivolgersi sempre a personale qualificato, che saprà individuare quali soluzioni sono le più indicate per l’occasione.
Qualunque ditta produca e installi pavimenti antitrauma, quindi, dovrà assicurarsi di rispettare le precise misure di sicurezza stabilite e di produrre materiali certificati, che attestino il rispetto della regolamentazione europea.
Tempistiche per la realizzazione
Esistono diverse tipologie di pavimenti antitrauma e ognuna presenta modalità di realizzazione o posa differenti. In tutti i casi, però, le tempistiche di realizzazione sono molto brevi e prevedono tempi relativamente più ridotti rispetto a quelli previsti per la maggior parte dei pavimenti in commercio.
I pavimenti sportivi antitrauma progettati per ambienti esterni sono generalmente composti da un mix di materiali come gomma e cemento e vengono direttamente posati in opera: il sottofondo non necessita di una particolare livellazione, ma la posa dovrà ricoprire profondità particolari a seconda della destinazione d’uso ed essere caratterizzata da una superficie drenante, per evitare il ristagno d’acqua.
Se il pavimento, invece, dovrà rivestire uno spazio interno, potrà presentarsi in piastrelle o in rotoli e saranno necessari lavori accurati di livellazione superficiale e, quindi, una tempistica più lunga. Le piastrelle possono essere a incollaggio oppure a incastro, più semplici da applicare e facili da rimuovere (e, nel caso, riutilizzare). I rotoli, invece, vanno srotolati e applicati e sono disponibili in tante metrature e materiali differenti, così da potersi adattare a diversi tipi di ambiente e alcuni di essi sono utilizzati anche per esterni.
In ogni caso, per scegliere quale pavimentazione usare senza commettere errori è sempre consigliabile affidarsi al parere di un esperto, che saprà scegliere la soluzione più idonea, nel pieno rispetto delle regole e delle normative di sicurezza.