Pavimenti in resina con rivestimento impregnante
Principali campi d'applicazione
- Garage
- Parcheggi
- Magazzini
- Depositi
- Locali con destinazione d’uso con traffico leggero
I pavimenti in resina con rivestimento impregnante vengono installati direttamente su pavimentazioni in calcestruzzo. La caratteristica principale di questi rivestimenti è quella di non creare ulteriore spessore sulla superficie preesistente, rendendola resistente, impermeabile, antiusura e antipolvere.

Campi di impiego
I campi di applicazione più frequenti sono:
- Garage, parcheggi e qualsiasi superficie (all'aperto o al chiuso) in cui si verifica un normale traffico di pedoni e veicoli;
- Magazzini e depositi, in cui può essere molto utile disporre di pavimenti che non assorbono polvere o sporco;
- Locali e ambienti industriali soggetti ad un traffico leggero, dove l’ideale è una superficie che resiste all’usura.
In definitiva questo rivestimento si può considerare un vero e proprio strato protettivo che si va ad applicare in modo facile e veloce sul piano interessato (che il più delle volte si presenta poroso), conferendogli una particolare resistenza all’azione di traffico, polvere e agenti esterni.
Proprietà e caratteristiche
I pavimenti in resina con rivestimento impregnante sono in genere applicati su pavimenti in calcestruzzo, con uno strato molto sottile e di solito trasparente.
I materiali usati possono essere resine epossidiche in emulsione acquosa o metacriliche, a secondo delle caratteristiche desiderate e della destinazione d’uso. La superficie sottostante acquisisce un aspetto satinato, in cui si possono riconoscere zone più o meno lucide, in relazione al diverso assorbimento del pavimento.
Il manto pavimentale presenta le seguenti caratteristiche:
- ottima resistenza all’usura, all’abrasione e agli urti;
- ottima impermeabilizzazione a sostanze liquide;
- ottima resistenza a sostanze grasse e oleose;
- capacità di non assorbire l'azione di agenti chimici;
- capacità di non assorbire la polvere e lo sporco;
- resistenza a sollecitazioni meccaniche.
Inoltre, è possibile applicare anche una finitura antiscivolo, per ottenere una maggiore tenuta e per garantire il rispetto alle norme in materia di sicurezza sul lavoro.
Prezzo al m²
Il prezzo al metro quadro di un pavimento in resina con rivestimento impregnante va dai 30 ai 40,00 €, ma può essere soggetto a variazioni. Il ciclo per l’applicazione di tale pavimentazione, infatti, prevede fasi differenti e ognuna può incidere sul costo finale. Innanzitutto bisogna considerare il trattamento della superficie di sottofondo, che dovrà accogliere la resina. In questa fase potranno essere necessarie operazioni come levigatura, molatura e riempimento di eventuali crepe o fessure.
Eseguito questo controllo si passa alla stesura della pavimentazione (e primer d’ancoraggio ove necessario), che ha un suo costo di materiale e manodopera. Alla fine se è necessario, si procede con l’applicazione della finitura (che potrà essere, ad esempio, antiscivolo) e, se richiesti, particolari effetti estetici. Mansioni che potranno incidere ulteriormente sul prezzo. Con i pavimenti in resina, poi, un’ultima variabile può essere rappresentata dalla grandezza della superficie: più è ampia, più il costo al metro quadro tenderà ad abbassarsi.
Quando consigliamo il rivestimento impregnante
Quando è consigliabile applicare il rivestimento in resina impregnante?
Il rivestimento in resina impregnante è consigliato per rivestire i pavimenti in calcestruzzo che necessitano di uno strato impermeabile, antipolvere, antiolio e, in generale, antisporco. Per questo motivo può essere la soluzione ideale nel caso di pavimenti industriali, pavimenti di mense, ospedali, magazzini di merci deperibili e ovunque sia necessario garantire igiene e pulizia in modo continuo. Altro utilizzo ottimale di questi rivestimenti è come trattamento impermeabilizzante per pavimenti di industrie o di locali che necessitano di una protezione da pioggia o getti d’acqua.
Un altro grande vantaggio da considerare, poi, è il seguente: non solo i rivestimenti in resina impregnante si applicano facilmente sulla superficie preesistente senza che questa debba essere rimossa, ma il sottilissimo spessore fa sì che non siano necessarie opere in muratura quali rifacimenti di porte, cancelli e altri tipi di ingressi. Siamo di fronte, quindi, ad una soluzione pratica e veloce da applicare. In ogni caso, comunque, è sempre necessario il parere di un esperto che sappia valutare se questa sia la scelta ottimale e in che modalità procedere per avere il risultato migliore.
Messa in posa del materiale
I pavimenti in resina si caratterizzano per la messa in posa relativamente rapida e la capacità di indurimento piuttosto veloce. Tali caratteristiche, rendono queste pavimentazioni tra le più richieste, soprattutto quando sorge l’esigenza di un lavoro veloce, pratico e pulito. Tuttavia il rispetto di queste qualità possono essere garantite solo se la messa in opera avviene su una superficie idonea e, soprattutto, nel modo corretto.
Quasi tutti i pavimenti in resina, vengono realizzati secondo fasi ben precise che possono richiedere l’applicazione di vari strati e di un primer di ancoraggio per facilitarne l’adesione. Questo non si verifica nel caso dei pavimenti con rivestimento impregnante. Dopo aver preparato la superficie, che nella maggior parte dei casi è in calcestruzzo, si procede direttamente con l’applicazione dello strato di resina con rullo o airless a seconda delle esigenze, e la pavimentazione dovrà solo attraversare il processo di indurimento per essere a tutti gli effetti transitabile.
Requisiti della pavimentazione
Come abbiamo già accennato, per una corretta applicazione dei rivestimenti in resina è fondamentale che la superficie scelta per ospitarli risulti idonea e risponda a precisi requisiti. Le resine infatti, pur essendo solide, elastiche e resistenti a stress e sollecitazioni hanno bisogno di condizioni ottimali per una buona adesione.
Per una messa in posa ottimale e che duri nel tempo si richiede una superficie innanzitutto asciutta. In questo caso è importante che sia priva di umidità e infiltrazioni, ma anche di macchie d’olio, vernici e carburanti. Poi è fondamentale che si presenti compatta e abbastanza liscia, ovvero senza crepe, escrescenze e irregolarità. Ove necessario, infatti, andranno colmate le fessure e livellate sporgenze e difformità. Per finire, potrà sembrare banale ma non lo è, la superficie dovrà essere pulita: polvere e residui di sporco, anche in piccole quantità potrebbero compromettere la corretta adesione dello strato di resina, per cui prima della sua applicazione sarà bene procedere con un’approfondita opera di pulitura.
Pulizia e manutenzione
La manutenzione dei pavimenti in resina è in genere molto semplice e pratica, e, se svolta con regolarità, assicura una durata maggiore del rivestimento e il mantenimento di tutte le sue performance. I pavimenti in resina con rivestimento impregnante, in realtà, sono tra quelli che richiedono una manutenzione ancora più semplice rispetto a tutti gli altri pavimenti, proprio per la loro caratteristica antipolvere e anti sporco, che permette di eliminare facilmente (con semplici lavaggi a base di prodotti neutri) le impurità esterne.
Le sostanze oleose e grasse, inoltre, non saranno un problema: questo tipo di pavimento, come abbiamo visto, resiste bene all’azione di tali elementi che non andranno a danneggiare o contaminare la superficie. Un’ottima manutenzione, però, sarà anche una questione di controllo costante: è infatti indispensabile monitorare la pavimentazione per accertarsi che non presenti piccoli danni, infiltrazioni e irregolarità prodotte da sollecitazioni troppo pesanti. In questo caso sarà sufficiente rivolgersi in tempo ad una ditta di professionisti che nel minor tempo possibile e con la minor spesa, saprà risolvere in modo ottimale il problema.