Pavimento industriale in cemento acidificato
Tra i rivestimenti più apprezzati del momento, i pavimenti in cemento acidificato sono tra quelli che generano maggiore interesse e curiosità, soprattutto dal punto di vista estetico. Nello specifico, parliamo di una pavimentazione composta da un massetto in calcestruzzo industriale, che viene trattato in superficie con acidi specifici.
Campi di impiego
Gli acidi, nel momento in cui vengono a contatto con il calcestruzzo, ne modificano il colore creando effetti cromatici permanenti. Gli effetti cromatici generati sono molto particolari: ricordano, in particolar modo, le venature della pietra o richiamano un aspetto superficiale “invecchiato”. Inoltre, queste sfumature non si ripetono mai tra loro e sono sempre diverse, così da rendere il rivestimento unico.
Per questi precisi valori estetici i pavimenti industriali in cemento acidificato sono scelti come elemento d’arredo in diversi ambienti in cui si vuole valorizzare lo spazio e il design. I principali campi di impiego sono: loft, uffici creativi, locali pubblici, ristoranti, hotel, sale per cerimonie, centri commerciali e showroom.
Proprietà e caratteristiche
I pavimenti industriali in cemento acidificato sono, quindi, una delle ultime tendenze di stile nell’ambito dell’interior design. Questi rivestimenti, in oltre, non solo sono molto belli da vedere, ma posseggono una serie di proprietà e caratteristiche che li rendono molto apprezzati, e ne fanno una valida alternativa alle pavimentazioni tradizionali. Vediamo quali sono.
Una delle caratteristiche di maggior rilievo dei pavimenti acidificati è la loro durata nel tempo. Questi pavimenti, infatti, se correttamente installati riescono a resistere negli anni ad abrasioni ed escoriazioni, mantenendo inalterate le proprie caratteristiche. Le sfumature e gli effetti cromatici non sbiadiscono: ciò è dovuto agli acidi utilizzati che non vanno a creare un colore solo in superficie, ma penetrano nel calcestruzzo e reagiscono direttamente con esso, modificandone le tonalità dall’interno.
Un’altra caratteristica di rilievo è l’alto livello di personalizzazione della superficie, è infatti possibile scegliere tra diverse colorazioni quella più adatta ai propri ambienti in modo da renderli omogenei ed esteticamente impattanti. Per finire, una proprietà di questi pavimenti molto vantaggiosa e da non sottovalutare è la facilità di manutenzione, che ne semplifica il mantenimento e garantisce una maggiore resa estetica e durata.
Prezzo al mq del cemento acidificato
I pavimenti industriali acidificati sono sicuramente da valutare nel caso in cui si desideri una pavimentazione solida e affidabile, senza rinunciare all’eleganza e all’impatto visivo. Ma qual è il costo di questi pavimenti al metro quadro? Stabilire un prezzo unico per tali rivestimenti sarebbe impossibile, oltre che fuorviante, perché il costo finale può dipendere da diversi fattori. Orientativamente il prezzo di un pavimento industriale in cemento acidificato parte dai 45€ al metro quadro, tuttavia, questo potrebbe variare e subire un sensibile aumento in relazione a determinati elementi.
Le voci che maggiormenti incidono sul prezzo finale sono la qualità dei materiali e il costo della messa in opera. Quest’ultimo non prevede solo l’installazione del pavimento vero e proprio, ma comprende anche tutte quelle verifiche da effettuare sul sottofondo per valutarne lo stato. Inoltre per il costo finale, vanno considerati anche i lavori di progettazione e per finire la metratura da pavimentare: generalmente più sarà ampia, più il prezzo al metro quadro potrebbe scendere.
Vantaggi del pavimento acidificato rispetto al cemento normale
Il pavimento acidificato presenta diversi vantaggi rispetto al cemento tradizionale. Alcuni di questi sono riscontrabili ad occhio nudo e riguardano l’aspetto estetico: i pavimenti industriali in cemento acidificato, rispetto a quelli in cemento normale, permettono di creare superfici continue e solide con effetti ricercati ed eleganti.
Ci sono, poi, vantaggi relativi ad aspetti più tecnici come la resistenza e la compattezza. Queste superfici infatti resistono molto bene ad ogni tipo di sollecitazione e, da questo punto di vista, possono essere progettate e realizzate in base alle esigenze del momento e alle perfomance da soddisfare.
Oltre alla resistenza meccanica, su questi rivestimenti è possibile lavorare anche su quella chimica e ciò potrà essere fatto grazie all’applicazione dello strato di finitura: questo, infatti, potrà essere scelto per rendere la superficie antipolvere, antimacchia o impermeabile all’olio e ad altre sostanze grasse.
Infine un altro grande vantaggio che non troviamo nei pavimenti in cemento normale è la compattezza della superficie. Se i rivestimenti in cemento tradizionale rivestiti da strati coloranti possono subire i danni al colore a causa di urti e abrasioni, nel caso delle superfici in cemento acidificato questo rischio sarà scongiurato: come abbiamo visto, infatti, le sostanze acide che reagiscono con il cemento diventano un tutt’uno con esso. In questo modo il colore diventa un elemento intrinseco e non solamente superficiale: il risultato è un pavimento duraturo, che si conserva nel tempo e, sopratutto, in tutta la sua interezza.
Messa in posa
Il pavimenti industriali in cemento acidificato prevedono una messa in posa divisa in più fasi che dovranno essere eseguite in modo accurato da professionisti qualificati. Se la messa in posa avverrà correttamente, rispettando tutti gli step e i tempi previsti, la tenuta del pavimento sarà ottimale, in caso contrario potrebbero sorgere problemi di aderenza e tenuta superficiale.
La prima fase per l’installazione di un pavimento industriale acidificato riguarda la preparazione del sottofondo, ovvero della superficie su cui andrà ad insistere la pavimentazione vera e propria. Fatto questo, si stende la rete elettrosaldata, una sorta di griglia che assicura maggiore resistenza al cemento. Sulla rete verrà gettato in opera il cemento che subirà un lavoro di livellatura, eseguito con appositi strumenti o macchinari.
Arrivati a questo punto si potrà procedere con l’acidificazione e, alla fine, con l’applicazione di uno strato di finitura superficiale.
Requisiti della pavimentazione
I pavimenti industriali acidificati possono essere applicati su massetto oppure su una pavimentazione già esistente, senza eseguire opere di muratura per eliminarla. La messa in posa, se fatta da personale qualificato, può essere eseguita in breve tempo e senza problemi, tuttavia c’è un elemento che non va mai sottovalutato, ovvero la qualità del sottofondo e della pavimentazione sottostante. Tale supporto, che sia un pavimento preesistente o un massetto, dovrà soddisfare determinati requisiti indispensabili per una messa in posa corretta e duratura.
Il primo requisito da rispettare riguarda la planarità della superficie, che andrà livellata o succata per creare un piano quanto più liscio e compatto possibile. In secondo luogo si dovrà controllare (e nel caso eliminare) la presenza di chiazze d’acqua e umidità di risalita, che potrebbero ostacolare la buona adesione del cemento.
La stessa cosa vale per macchie di olio, sostanze grasse, chiazze di vernici e carburante: anche questi elementi, altamente dannosi per l’aderenza del materiale, andranno eliminati. Una volta accertati che la superficie abbia tutte le carte in regola per ospitare il nuovo pavimento si potrà procedere con la sua messa in opera.
Pulizia e manutenzione
La pulizia e la manutenzione dei pavimenti acidificati non è assolutamente complicata, ma è di semplice esecuzione e veloce da svolgere.
Chi si lascia conquistare dalla bellezza ricercata di queste pavimentazioni, quindi, avrà la certezza di aver acquistato un pavimento non solo molto bello, ma anche facile da mantenere in buono stato. Abbiamo già visto, infatti, come gran parte della manutenzione sia facilitata proprio dalla finitura: questa rendende la superficie resistente agli urti, antipolvere e repellente ad oli e sostanze dannose e ne attutisce i danni dovuti a sollecitazioni e sostanze esterne.
Tuttavia, sarà comunque necessario mantenere pulita la superficie da possibili residui di sporco accumulato, servendosi di una scopa, di un’aspirapolvere e di lavaggi a base di prodotti non aggressivi.
Inoltre è sempre bene controllare l’aspetto del rivestimento e non sottovalutare eventuali crepe, spaccature e altri piccoli danni: questi potrebbero nascondere problemi più profondi, per questo agire velocemente vi permetterà di risolvere il problema contenendo la spesa.
Per una protezione maggiore, esistono in commercio prodotti specifici che proteggono ulteriormente il pavimento, creando una sorta di patina protettiva. Scegliere quello più indicato dipenderà dal tipo di pavimento e per essere sicuri di fare la scelta giusta, consigliamo sempre di rivolgersi ad un professionista affidabile, esperto del settore.