Pavimenti industriali in calcestruzzo

Le pavimentazioni industriali in calcestruzzo sono una soluzione versatile e resistente per garantire igiene e sicurezza all’interno di luoghi di lavoro e di produzione.

In genere, quando si pensa agli stabilimenti industriali, viene dato poco rilievo alle pavimentazioni e si dimentica che, invece, sono proprio queste ad essere sottoposte ogni giorno a migliaia di sollecitazioni e a costituire i piano di appoggio non solo per macchinari, ma anche per operai, lavoratori e risorse coinvolte nei processi produttivi.

Pavimenti industriali in calcestruzzo | Tores

Campi di impiego

È importantissimo scegliere, per i pavimenti, un materiale idoneo e affidarne la sua messa in opera a professionisti del settore. Ecco perché i rivestimenti in calcestruzzo sono scelti sempre più da aziende e da industrie per soddisfare esigenze ben precise. L’utilizzo di queste pavimentazioni è molto diffuso, tuttavia ecco quali sono i principali campi di impiego:

  • industrie alimentari e delle bevande
  • industrie farmaceutiche
  • industrie della lavorazione della carne
  • locali destinati alla logistica
  • officine meccaniche
  • magazzini e locali di stoccaggio

Proprietà e caratteristiche

I pavimenti in calcestruzzo sono, come abbiamo già detto, un’ottima soluzione per garantire un rivestimento altamente performante. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche principali che li rendono così apprezzati e richiesti sul mercato. Innanzitutto è bene precisarne la composizione: i pavimenti industriali in calcestruzzo sono composti da cemento (che è un legante) unito ad acqua, ghiaia e sabbia.

Uno dei loro vantaggi è la grande resistenza alle sollecitazioni meccaniche e agli stress dovuti a carichi anche molto pesanti: elemento importantissimo in luoghi dove vengono circolano mezzi di grandi dimensioni e vengono maneggiati continuamente merci e macchinari.

Sono, poi, ignifughi e di conseguenza molto sicuri ove si debba operare con materiali infiammabili. Inoltre possono godere di una finitura antiscivolo e garantire maggiore tenuta e sicurezza agli addetti ai lavori.

I pavimenti industriali in calcestruzzo, poi, si prestano a vaste possibilità di personalizzazione dal momento che è possibile scegliere tra diverse colorazioni quella ideale per i proprio ambienti. Infine sono molto veloci da applicare, ciò permette di avere un prodotto di alta qualità in un tempo relativamente ridotto.

Prezzo al m²

Una delle domande più popolari sui pavimenti in calcestruzzo riguarda il loro prezzo al metro quadrato. Come è facile immaginare, però, non esiste un prezzo unico, perché questo dipende da diversi fattori. Ogni rivestimento in calcestruzzo, quindi, rappresenta un caso a sé. Tuttavia, per avere un’idea, potremmo dire che il prezzo base di questi pavimenti parte da 40,00€ al metro quadro, ma può subire variazioni di prezzo, che possono portare ad una cifra anche più alta (60,00/70,00€ e oltre).

Ecco quali sono gli elementi che incidono sul prezzo finale di una pavimentazione industriale in calcestruzzo. Un ruolo di primo piano è svolto dai materiali impiegati (ovvero il calcestruzzo e le armature di sostegno) e dalla loro qualità; poi c’è da considerare lo spessore della pavimentazione, più è alto più farà crescere il prezzo. Un’altra voce importante è costituita dalla manodopera effettiva che comprende la preparazione della superficie d’appoggio e la messa in opera del pavimento. Infine, anche la dimensione totale del pavimento incide sul costo: il prezzo al metro quadro di solito si abbassa quanto più ampia è l’area da pavimentare.

In quali casi consigliamo è consigliabile il calcestruzzo

I pavimenti industriali in calcestruzzo sono la soluzione giusta in moltissimi casi, vista la loro versatilità e resistenza. L’utilizzo del calcestruzzo è consigliato prevalentemente in stabilimenti produttivi, fabbriche, industrie, magazzini e nella maggior parte dei casi in cui bisogna realizzare un rivestimento solido, affidabile e sicuro. Questo potrà essere installato sia su pavimentazioni preesistenti (massicciata, lamiera ecc..) sia direttamente sul suolo (previa preparazione di quest’ultimo) e dovrà attenersi a norme specifiche che tengano conto del traffico dell’edificio e delle attività produttive in esso svolte.

I pavimenti in calcestruzzo possono essere molto porosi, per cui sono consigliati laddove non vengano usate sostanze particolarmente impregnanti che potrebbero rovinare il rivestimento. Inoltre, una delle loro caratteristiche è di essere poco isolanti: se ne consiglia l’uso, quindi, ove non serva mantenere condizioni di isolamento termico e dove non ci siano riscaldamenti a pavimento. Un altro caso in cui usare i pavimenti in calcestruzzo è costituito da locali non soggetti a sbalzi termici o con temperature troppo basse, che potrebbero danneggiare il pavimento.
Inoltre, laddove si decida di optare per questo rivestimento è sempre consigliato avvalersi di un esperto che sappia consigliare modalità di posa e impiego di materiali, per soddisfare pienamente le esigenze del caso e gli standard di sicurezza.

Messa in posa del pavimento in calcestruzzo

La buona riuscita di una pavimentazione industriale in calcestruzzo dipende dalla corretta messa in posa della stessa: un lavoro corretto permette una buona durata nel tempo e una grande affidabilità della superficie, al contrario un lavoro svolto in modo poco professionale potrebbe comportare non pochi inconvenienti. Per questo è indispensabile la figura di un esperto che sappia individuare criticità ed eventuali soluzioni.

Ecco quali sono le fasi di messa in posa. In primo luogo si lavora alla preparazione del piano d’appoggio: durante questo momento la superficie viene resa idonea all’installazione del pavimento, ovvero planare e uniforme. A questo punto è possibile installare l’armatura, ovvero una maglia in ferro, che garantisce massima resistenza e stabilità al rivestimento. Fatto ciò può avvenire la posa del calcestruzzo: il materiale, le proporzioni e lo spessore saranno quelli richiesti e stabiliti a seconda delle esigenze. Si può quindi procedere con la staggiatura e la compattazione superficiale che andranno a creare un piano omogeneo e compatto. Dopodiché è la volta della finitura (a spolvero o a quarzo) e della creazione dei giunti di contrazione che hanno il compito di attutire lo stress da trazione dovuto ad eventuali sbalzi termici, e ad altri stress e sollecitazioni che potrebbe subire la pavimentazione.

Tipi di pavimentazione su cui è possibile lavorare (ovvero - cosa ci può essere sotto prima di essere fatta una gettata)

Come abbiamo già accennato i pavimenti in calcestruzzo prevedono una messa in posa facile e veloce e possono essere applicati sia su pavimenti già presenti (senza che questi debbano essere tolti) sia su suoli non pavimentati.

Nello specifico le superfici su cui è possibile lavorare direttamente, evitando lavori di muratura, sono composte in: massicciata, lamiera grecata, solaio, materassini coibenti o vespaio coibentato o su una pavimentazione preesistente asciutta e uniforme. In altri casi, il calcestruzzo può poggiare direttamente su terreno.

In tali circostanze sarà necessario uno strato tra calcestruzzo e suolo, costituito da una barriera a vapore che impedisca il formarsi di umidità di risalita e renda più compatto il rivestimento. La barriera è particolarmente utile nel caso siano utilizzate finiture in materiali impermeabili o si richieda un pavimento particolarmente asciutto.

La progettazione e la realizzazione della barriera è un accorgimento molto utile, ma va eseguito con materiali di ottima qualità e in maniera altamente professionale perché in caso contrario potrebbe danneggiare il calcestruzzo.

Pulizia e manutenzione

Mantenere pulito e in buono stato un pavimento industriale in calcestruzzo ne consentirà una buona durata nel tempo e ne preserverà le caratteristiche.

Per una buona corretta manutenzione di queste pavimentazioni, però, è necessario seguire periodicamente qualche pratica di pulizia e monitoraggio, vediamo quali sono. Il calcestruzzo può essere un materiale abbastanza poroso e potrebbe capitare che a contatto con sostanze liquide e oleose ne subisca l’azione, mostrandone chiazze e segni. In questo caso sarà necessario intervenire abbastanza velocemente con acqua e prodotti sgrassanti non troppo aggressivi, che possano rimuovere le macchie senza danneggiare il pavimento.

Per le sostanze chimiche aggressive, invece, bisognerà fare molta attenzione a non causare il contatto, perché potrebbero risultare nocive per il pavimento. Potrà essere necessario, poi, rimuovere lo sporco grossolano: è consigliabile ricorrere all’uso di aspirapolveri che possano eliminare lo sporco in modo immediato, senza stenderlo sul piano come accadrebbe con la scopa.

I pavimenti in calcestruzzo, però, potrebbero danneggiarsi anche a causa di forti carichi o notevoli sbalzi temperatura. In questi casi prevedere tali danni è impossibile, per cui quello che si dovrà fare sarà controllare periodicamente la superficie e intervenire il prima possibile, ove richiesto. Solo così si potranno evitare ulteriori danni e risolvere il problema in modo veloce ed efficace.