Caratteristiche e qualità dei pavimenti in resina

Quali sono le caratteristiche chiave dei pavimenti in resina?

I pavimenti in resina sono rivestimenti molto versatili e resistenti e, non a caso, sempre più architetti e designer propongono questa soluzione ai propri clienti non solo per ambienti domestici o privati, ma anche per ambienti lavorativi o aperti al pubblico. La resina, infatti, se qualche tempo fa era impiegata prevalentemente in contesti industriali o sanitari per via della sua altissima resistenza meccanica e chimico-fisica, negli ultimi anni ha vissuto un’ascesa notevole e il suo utilizzo si è esteso a tanti altri ambiti. Questo grande successo si è verificato non solo grazie alla sua durevolezza, ma anche grazie a tanti altri fattori che hanno acceso i riflettori su questo materiale, rendendolo sempre più interessante agli occhi dei progettisti e della propria clientela. Vediamo, dunque, quali sono le caratteristiche chiave dei pavimenti in resina.

Composizione e aspetto

In commercio esistono varie tipologie di pavimenti in resina da scegliere in base al contesto di utilizzo; tutti quanti, però, sono composti da uno o più strati di resine sintetiche (prodotte artificialmente) che vengono gettati in opera allo stato liquido per poi solidificarsi dando vita ad una superficie monolitica, liscia e senza fughe: di conseguenza tutti i pavimenti in resina non presentano giunture; per questo motivo la polvere non potrà depositarsi in alcuna intercapedine e tale fattore renderà semplici e veloci le ordinarie operazioni di pulizia e manutenzione.

Igiene

I pavimenti in resina sono spesso sinonimo di protezione e igiene, questo perché per la loro composizione chimica sono più resistenti rispetto ai pavimenti tradizionali all’azione di agenti esterni, molti dei quali potenzialmente contaminanti; tale caratteristica, unita alla totale assenza di fughe, evita la formazione e all’accumulo di muffe e batteri. Proprio per questo motivo in ospedali, studi medici o centri estetici troviamo un largo uso di queste pavimentazioni.

Resistenza fisica e meccanica

Abbiamo già accennato alla resistenza fisica e meccanica dei pavimenti in resina, apprezzati in molti ambiti e sinonimo di grande affidabilità e solidità nel tempo. Questa caratteristica è ancor più interessante se pensiamo che è possibile scegliere tra diversi gradi di resistenza a seconda delle esigenze. Pensiamo al rivestimento in resina di un’abitazione o ad un ufficio: in questi casi non sono previste forti sollecitazioni meccaniche o stress chimici, per cui sarà consigliabile optare per una pavimentazione in resina con una resistenza media; diversamente uno stabilimento produttivo in cui circolano muletti o altri mezzi di trasporto potrà contare su un pavimento molto più resistente ed elastico, in grado di fronteggiare ottimamente gli urti frequenti ed, eventualmente, il contatto con sostanze chimiche. In molti casi la resistenza (in particolar modo quella meccanica) è legata allo spessore del pavimento, pertanto si trovano in commercio sia pavimenti in resina sottilissimi (2-3 mm) che pavimenti molto più doppi, i quali raggiungono e superano i 2 cm di spessore. Per conoscere tutte le caratteristiche dei nostri pavimenti, compreso lo spessore massimo e il grado di resistenza, vi invitiamo a consultare le relative schede, in cui troverete tutte le informazioni di cui avrete bisogno elencate in modo completo e dettagliato.

Infinite possibilità di personalizzazione

Tra le caratteristiche chiave di un pavimento in resina troviamo anche le infinite possibilità di personalizzazione e queste riguardano principalmente:

  • colori: la colorazione della resina è ottenuta tramite l’impiego di terre naturali, pigmenti o vernici, per questo è possibile scegliere tra tantissime tinte e possibilità cromatiche;
  • effetti: oltre al colore è possibile selezionare anche il tipo di effetto che si vorrà ottenere sulla superficie. Tra i più richiesti, ad esempio, troviamo l’effetto spatolato o l’effetto cemento e tante altre soluzioni che “imitano” altri materiali;
  • pannelli e disegni 3d: sfruttando lo strato trasparente della resina, molti pavimenti sono realizzati installando, al di sotto di tale strato, pannelli con disegni decorativi o immagini che danno vita a scenografici e originali effetti 3d;
  • inserimento di materiali: lo strato di resina, dal momento che viene gettato in opera allo stato liquido, consente di inserire al suo interno vari tipi di materiali come sassolini, conchiglie e altri elementi a scelta che resteranno ben visibili sullo strato superficiale.

Compatibilità con riscaldamenti a pavimento

Altra caratteristica interessante dei pavimenti in resina è quella di essere compatibili con i riscaldamenti a pavimento, i quali sono sempre più scelti perché funzionali, efficienti ed esteticamente discreti a differenza dei termosifoni a parete. Inoltre, dato lo strato molto sottile dei rivestimenti in resina, in qualche caso è anche possibile installare tali pavimenti su un rivestimento preesistente dotato di sistema di riscaldamento, evitando di dover eseguire lavori di muratura. Ricordiamo, comunque, che ogni pavimento in resina per essere installato perfettamente dovrà insistere su una superficie accuratamente preparata. La superficie in questione dovrà essere perfettamente liscia e levigata, non dovrà presentare fori, crepe o infiltrazioni e dovrà essere priva di eventuali accumuli di polvere, sporco e macchie di qualsiasi tipo. Questa preparazione è necessaria affinché il pavimento possa aderire perfettamente e non essere soggetto a spaccature, bolle d’aria e ad altri spiacevoli inconvenienti. Appare chiaro, quindi, che è consigliabile rivolgersi ad uno specialista o ad una ditta del settore per installare un pavimento in resina non solo piacevole alla vista, ma anche performante e duraturo nel tempo.